Cicloturismo

In bicicletta tra Oglio e Po

Se da Sabbioneta vogliamo proseguire verso le terre cremonesi, scegliamo Via Giulia Gonzaga, che da piazza d’Armi, superando un semaforo, si dirige verso Ponteterra e verso il santuario della Beata Vergine della Fontana, in cui si conserva la stele funeraria del pittore Francesco Mazzola, detto il Parmigianino. 

Al di là dell’attraversamento ferroviario si estende la cittadina di Casalmaggiore, adagiata lungo il Po, con una bella piazza lastricata, dominata dal neogotico Palazzo Comunale, ottocentesco come il Duomo, dedicato a S. Stefano. Da scoprire anche il Museo del Bijou (tel. 0375 284424), il Teatro comunale di fine ‘700 e il Torrione Estense, unico resto della cinta muraria della città, importante porto fluviale conteso nel corso dei secoli fra Milano, Venezia e Mantova. 

Anziché superare il ponte in direzione Parma, proseguiamo lungo l’argine maestro di sinistra Po per circa 15 km, fino ad incontrare Viadana, importante centro industriale ed agricolo, sede del MUVI, spazio espositivo di arte contemporanea, museo archeologico, biblioteca.

Se invece vogliamo assaporare i paesaggi di golena, armonizzati da regolari filari di pioppi, manteniamo l’argine maestro verso la confluenza col fiume Oglio, senza dimenticare di scendere a Pomponesco, il cui centro storico fu tracciato da Giulio Cesare Gonzaga a fine ‘500, oppure inoltrandoci in golena, dove si individua una garzaia, luogo di riproduzione di numerose specie faunistiche, fra cui una colonia di nitticore e garzette. 

Si prosegue quindi per Dosolo, incontrando lungo il percorso numerose frazioni annunciate dalla vista dei campanili, per arrivare a Torre d’Oglio e, risalendo l’argine in sponda destra, a San Matteo delle Chiaviche, col già citato impianto idrovoro.

Da qui, proseguendo per Squarzanella, si può seguire il corso del canale Navarolo fino a Commessaggio, oppure, proseguendo sull’argine dell’Oglio fino a Bocca Chiavica, vi si può giungere costeggiando il canale Bogina, attraverso un paesaggio ricco di aree umide e bodrii, un autentico corridoio ecologico. In località Basse, lo sguardo viene catturato dalla casa-studio dell’artista Italo Lanfredini, La Silenziosa, una corte agricola trasformata in un Parco della Scultura. Giunti in paese a Commessaggio e superato il ponte di barche, ci si trova già nel comune di Sabbioneta. Pochi chilometri di strade basse conducono alla frazione di Breda Cisoni, dominata dalla bella parrocchiale dedicata a S. Giorgio, e da qui è possibile introdursi nel percorso dell’Arginello Circondariale, lungo 18 km e anch’esso completamente ciclabile.

In un’ottica di turismo slow, la bicicletta rappresenta il mezzo ideale per assaporare queste terre di confine fra Mantova, Cremona e Parma nei loro aspetti storici, architettonici e naturalistici. Per favorire questo approccio, che trova sempre maggiori estimatori, è stata realizzata negli ultimi anni una importante rete di ciclabili dal tracciato sovraregionale, percorsi che in buona parte si sviluppano in sede propria, e possono giovare di cartellonistica informativa e di supporti cartacei e digitali, nonché interconnessioni con la rete dei trasporti pubblici e i sistemi di navigazione fluviale. 

La principale ciclovia da citare è senz’altro la “Mantova e Sabbioneta – Città dell’Unesco”, un itinerario ciclabile promiscuo (per bici e auto) che si snoda su strade a basso traffico, attraverso le zone umide del Parco Oglio Sud, consentendo di scoprire ambienti altrimenti inesplorati e apprezzare al meglio le caratteristiche paesaggistico-culturali del territorio. L’itinerario si inserisce nel percorso della Ciclovia Tirrenica Bicitalia n. 16 (TiBre dolce), che attraversa le città di Verona, Mantova, Sabbioneta, Parma, Pontremoli, Marina di Massa, Livorno. In tre o quattro ore di pedalata si andranno a coprire i 47 km complessivi (di cui solo 6 di sterrato), ritrovandosi tra vigneti e frutteti, ombrosi boschi di latifoglie e distese di campi coltivati. Lasciata alle spalle Mantova, s’incontrano vari paesi, ciascuno in grado di offrire una particolarità: Buscoldo con la parrocchiale tardo barocca, Torre d’Oglio con l’imponente ponte di barche e l’oratorio di Correggioli, San Matteo delle Chiaviche (al km. 28, nel comune di Viadana) con l’area golenale e l’importante impianto idrovoro, la cui centrale è stata trasformata in Ecomuseo, Commessaggio con il Torrazzo fatto erigere da Vespasiano e il romantico ponte di barche. Percorrendo, infine, la strada Vitelliana, antica strada militare romana, si nota l’eremo di San Remigio, edificato nel XVII secolo per i pellegrini diretti verso Roma, e si giunge in vista del magnifico profilo di Sabbioneta.

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