Frazione di Commessaggio, è la località in cui il canale naturale Bogina (diramazione del Navarolo) si getta in Oglio. Per secoli ha rappresentato un punto strategico per il passaggio delle merci, con relativo pagamento di dazi e realizzazione di opere di regimazione idraulica.
Se volete proseguire fino a Bocca Chiavica, prendete Strada Tessagli e percorretela tutta, superando la SP59. Tracce di un insediamento romano (un pozzo e una sepoltura) testimoniano l’antica origine di questa frazione. In epoca medievale e moderna fu estremamente importante come luogo di transito e scambio delle merci che dal Po risalivano l’Oglio, per poi essere condotte dalla chiavica di Bocca fino a Commessaggio. Si ha infatti notizia dell’imposizione di un dazio alla Bocca di Commessaggio già alla fine del XIV secolo. In epoca gonzaghesca fu costruita una bina di mulini sul fiume Oglio, in seguito a una concessione del Duca Guglielmo Gonzaga di Mantova, ottenuta da Vespasiano nel 1568. Da segnalare l’Oratorio della B.V. del Carmine o del Suffragio, di cui si ha notizia sin dal 1461, così da risultare il più antico edificio religioso esistente nella Parrocchia di S. Albino di Commessaggio. Agli inizi del secolo scorso, al tempo in cui le campagne erano molto popolose, Bocca Chiavica ospitava una scuola elementare.
Si segnala, infine, che nella stagione estiva quando il fiume è in secca, è possibile vedere le tracce della Bina di mulini sull’Oglio, opera realizzata da Vespasiano Gonzaga in corrispondenza della frazione di Bocca Chiavica, fu oggetto di diatribe tra i Gonzaga di Mantova e i Gonzaga di Bozzolo nel Seicento.