Luogo di interesse naturalistico per la presenza di una zona umida nei pressi del Navarolo.
Un punto caratteristico in cui il Navarolo si impaluda e allaga i terreni circostanti si trova nella frazione di Riolo, dove lembi di vegetazione riparia e un ampio stagno ospitano canneti, salici e pioppi. Questo ambiente dà riparo a svariate specie di uccelli (germani reali, folaghe, gallinelle, aironi cinerini), che qui trovano un ecosistema favorevole.
Fonti storiche raccontano che nel 1531 questa zona era funestata dalla presenza di un gruppo di briganti che assalivano e taglieggiavano viandanti e contadini. A organizzare un colpo di mano che mettesse fine a queste violenze, fu Cagnino Gonzaga su incarico del fratello Rodomonte. Con le sue truppe circondò il covo dei delinquenti, nascosto tra la fitta vegetazione, li fece bersaglio di colpi di spingarde, cannoncini e archibugi, facendone strage.